Voi che quotidianamente sudate sette camicie per garantire prodotti o servizi di qualità , voi che vi informate e vi affannate per proporvi in modo efficace agli occhi dei potenziali consumatori, voi che sacrificate tempo e anni di vita per seguire il cliente in ogni esigenza, voi che siete comunicativamente incisivi e spiccatamente digitali, voi che cercate la vostra azienda su Google e…non la trovate.
Questo articolo è dedicato a voi.
Le prime parole che vogliamo spendere sono di conforto: il problema non siete voi, né i vostri prodotti, né la qualità del vostro servizio. Il problema è la SEO.
Con questo acronimo ci si riferisce alla Search Engine Optimization, ovvero le attività che fanno sì che, avviata una determinata ricerca all’interno di un motore quale Google, il vostro sito web compaia in una posizione favorevole all’interno del mare magnum dei risultati.
Cose da smanettoni, potreste concludere. Invece curare la SEO è assolutamente essenziale per non rimanere fuori dai giochi del web. Ecco perché abbiamo voluto dedicare un articolo ai 5 motivi per cui dovreste preoccuparvene.
Oltre la prima pagina è il deserto. Come avverte Enuvola, il 95% degli utenti si ferma alla lettura della prima pagina di risultati. Solo gli utenti più motivati (o con più tempo a disposizione) proseguono oltre. Se la vostra azienda non si colloca in prima pagina, per il 90% degli utenti di internet (che è la quota di utenti che utilizza Google quale motore di ricerca) non esisterete affatto.
La vena creativa serve a poco. Se siete freschi di letture dantesche e avete pensato di scrivere i contenuti del vostro sito web fintanto che possedete verve letteraria, uscite e fatevela passare. Il web richiede un grado di semplicità tale per cui ci sia sufficiente corrispondenza tra ciò che scrivete sulle vostre pagine e ciò che l’utente ricerca.
Lo dovrebbero fare tutti. Ebbene sì, siamo qui a consigliarvi di seguire la massa. Va detto, non perché amiamo particolarmente le tendenze, ma perché non seguirla in questo caso equivarrebbe ad esserne succubi.
È gratis. Vi abbiamo ingannato, è bene ammetterlo. Fare SEO non è gratuito in senso assoluto (serve un SEO specialist e - coincidenza! - su Polipy potete trovarne quanti volete), ma non occorre pagare per ottenere risultati (al contrario della SEM, che fa comparire un sito web come annuncio sponsorizzato). È (quasi) gratis, pertanto, perdonateci l’avere attirato la vostra attenzione con false promesse.
È terribilmente complessa. La SEO non è un tema che si possa sciogliere tra un caffè e l’altro. Come tante altre attività digitali, infatti, necessita di una pianificazione editoriale, con la quale andare ad analizzare i competitor, definire le parole chiave e infine sviluppare il copywriting.
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Scusate, l’ultima riga non significa granché, è per favorire la SEO.