Progressive Web App: a metà tra pagine web e app native, quali sono i vantaggi?

Smartphone e app: difficile pensare ai primi senza farsi venire in mente le seconde. Del resto, c’è un’app praticamente per tutto, come l’ormai celeberrimo slogan di Apple (“There’s an app for that”) ci ha portato a imparare.

Di fronte a questa vastità di scelta, in realtà la maggior parte delle persone, pur avendo scaricato moltissime applicazioni, si limita a usare un numero molto limitato di applicazioni: Whatsapp, Facebook, Youtube e Instagram sono tra quelle più popolari, insieme a giochi di ogni genere.

Scaricare e installare un’app richiede però tre cose molto preziose: la prima è lo spazio sullo smartphone (e chi ne ha uno a cui non si può aggiungere memoria sa bene quanto questo sia un bene di valore), la seconda è la banda utile per completare il download (un problema soprattutto per chi è in mobilità e ha poco traffico) mentre la terza è il tempo utile per scaricare e avviare l’applicazione.

Si può fare meglio?

Google ci sta provando, proponendo le Instant App per Android: grazie a questo meccanismo, gli sviluppatori possono programmare delle applicazioni che possono venire scaricate a “pezzetti”, per poter offrire subito all’utente le funzionalità desiderate; una volta usate, il “pezzetto” di codice viene rimosso dal dispositivo.  

I vantaggi per l’utente sono notevoli ma allo stesso tempo viene richiesto agli sviluppatori un impegno considerevole, giustificato quando l’applicazione offre un’esperienza che va al di là di quella che si può offrire tramite una pagina web. Già, ma cosa può offrire oggi una pagina web? Molto di più di quello che si pensa normalmente.

fonte: https://developer.android.com/topic/instant-apps/index.html

Ci sono altre alternative?

Sempre nel mondo Android, sì: le Progressive Web App o, nell’acronimo in uso, PWA.  

Di cosa si tratta? Di applicazioni che possono essere eseguite tramite un browser su dispositivi mobile, ma che rispetto alle normali pagine web hanno diversi vantaggi.  

Progressive  

Le PWA possono essere eseguite su qualsiasi browser - al pari di una qualsiasi pagina web ma, nelle giuste condizioni, possono offrire un’esperienza ancora migliore grazie a funzionalità aggiuntive.

Responsive  

Delle pagine web ereditano la possibilità di essere responsive e quindi adatte a qualsiasi dispositivo.

Funzionanti sia offline che online  

Contrariamente ad una normale pagina web, le PWA possono funzionare anche senza una connessione a internet, sincronizzando eventuali cambiamenti maturati in assenza di connessione al momento in cui ci si riconnette.  

Pensiamo ad un’applicazione pensata per consentire a degli agenti di registrare degli ordini insieme ai clienti, magari in magazzini non adeguatamente coperti da segnale: grazie ad una PWA l’agente potrebbe tranquillamente registrare l’ordine offline, per poi spedirlo in automatico non appena ristabilita la connessione.

Non richiedono installazione  

Le PWA sono come una pagina web, si scaricano tramite il browser e non devono passare da un APP Store. Questo, tra le altre cose, significa che:

  1. Non si dovranno sostenere costi di licenza per poter pubblicare nello store
  2. Non sarà necessario attendere i tempi di approvazione delle app negli store (che sono di diversi giorni)
  3. Non si dovrà sottostare alle regole di pubblicazione negli app store

fonte: https://c2.staticflickr.com/8/7564/15569915978_b8d35e7d8b_b.jpg

Sono sempre aggiornate

Ad ogni utilizzo le PWA possono essere aggiornate in automatico, senza che l’utente debba passare attraverso un’esperienza di aggiornamento come quella prevista per le app pubblicate negli app store.  

Ancora una volta, non dovendo passare dagli app store, non si dovranno aspettare i tempi di approvazione della nuova versione: un eventuale bug può essere corretto in pochi secondi, giusto il tempo di mettere a disposizione il nuovo codice.  

Utilizzano canali di comunicazione sicuri

Tra le specifiche delle PWA rientra l’obbligo che tutte le comunicazioni tra il dispositivo ed il server siano criptate, utilizzando il protocollo HTTPS. Senza questa sicurezza, un’applicazione non può rientrare tra c.d. PWA.  

Permettono di inviare notifiche push

Grazie alla loro architettura, le PWA possono inviare all’utente delle notifiche push al verificarsi di determinati eventi. Rispetto alle normali pagine web, è un vantaggio non indifferente, che rientra tra quelli che più di altri spingono le aziende a realizzare delle app.  

Immaginiamo la PWA di un canale televisivo che invia la notifica dell’imminente inizio della diretta di un programma alle persone che hanno scelto di venire avvisate.

immagine di: lockscreen Fonte: https://www.flickr.com/photos/xmodulo/17108481810

Permettono ai motori di ricerca di accedere ai contenuti

Una delle difficoltà maggiori legate ai contenuti pubblicati all’interno di app è che per renderli indicizzabili da parte dei motori di ricerca è necessario adottare attenzioni specifiche: nel caso delle PWA i contenuti sono facilmente indicizzabili, senza bisogno di accorgimenti particolari.

È possibile creare collegamenti a risorse specifiche

Oltre che indicizzabili i contenuti delle PWA sono facilmente condivisibili, proprio al pari di una pagina web.  

Possono venire salvate nella schermata iniziale dello smartphone

Le PWA possono venire richiamate direttamente dalla schermata iniziale dello smartphone, esattamente come le applicazioni tradizionali: questa caratteristica le rende facilmente accessibili, senza che sia necessario passare dai preferiti del browser.  

Alcuni esempi di PWA sono disponibili nella pagina PWA Rocks e molti altri sono messi in mostra da Google: Forbes, Lancôme, Alibaba, Aliexpress e The Washington Post sono solo alcuni dei colossi che hanno già scelto questa tecnologia per i suoi tanti vantaggi e nel 2018 saranno in molti a mettere in rete altre applicazioni PWA.  

No, non è la fine delle app native, che continueranno ad offrire un’esperienza altamente personalizzata nelle situazioni più disparate, dai giochi ai social network: in molti altri casi però sarà più sensato passare allo sviluppo di PWA, offrendo un’esperienza d’uso d’insieme migliore alle persone, sapendo di poter contare su funzionalità (come l’accesso alla fotocamera e le notifiche push) fino a pochi anni fa riservate solo alle app vere e proprie.